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Pubblicata il: luglio 28, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesia dialettale centro Italia | Totali visite: 9329 | Valorazione:     
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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La bocca de la verità
In d'una chiesa sopra a 'na piazzetta
Un po' ppiù ssù de Piazza Montanara
Pe la strada che pporta a la Salara,
C'è in nell'entrà una cosa benedetta.
Pe ttutta Roma quant'è larga e stretta
Nun poterai trovà cosa ppiù rara.
È una faccia de pietra che tt'impara
Chi ha detta la bucìa, chi nu l'ha detta.
S'io mo a sta faccia, c'ha la bocca uperta,
Je ce metto una mano, e nu la striggne
La verità da me ttiella pe certa.
Ma ssi fficca la mano uno in bucìa,
Èssi sicuro che a tirà né a spiggne
Quella mano che lì nun viè ppiù via.
Roma, 2 dicembre 1832
LA BOCCA DELLA VERITA'
In una chiesa presso una piazzetta
Un poco oltre Piazza Montanara[1]
Lungo la strada che porta alla salina,
Nell'entrare c'è una cosa benedetta.
Per tutta Roma in lungo e in largo
Non potrai trovare cosa più rara.
È una faccia di pietra che ti dice
Chi ha detto una bugìa e chi non l'ha detta.
Se io adesso in questa faccia, che ha la bocca aperta,
Infilo una mano, e non la serra,
La mia verità considerala certa.
Ma se mette la mano uno bugiardo
Stai sicuro che né a tirare né a spingere
Quella mano viene più via.
Roma, 2 dicembre 1832
[1] · Oggi la topografia del luogo è completamente cambiata ma la chiesa (S.Maria in Cosmedin) è ancora lì. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Bestialità divina, amico Mario,
quando affatichi i muscoli ben atti
e cingi e premi, ansando, e scuoti a tratti
il torso dell'atletico avversario! |
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