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Pubblicata il: marzo 21, 2018 |
Da: Luciano
Categoria: Poesia italiana | Totali visite: 1177 | Valorazione
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LA VALIGIA
Come sono arrivato tardi
così tardi da non poter fermare
quel treno della morte che sulle rotaie
schiacciava le tue lacrime una per una.
Come sono arrivato tardi
così tardi gracile e tenera carne
che il fuoco ti ha divorata
ti ha fatto vapore.
Come sono arrivato tardi
così tardi, da trovare la tua valigia
sventrata e svuotata di sogni
e il tuo bianco nome.
Hana Fuchs - Waisenkind
Chiedo perdono per il mio ritardo
non posso che lasciarti il mio sogno
"un giorno tornerai alla terra
tra i fiori, vestita di pioggia". |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Le mie mani
aprono la cortina del tuo essere
ti vestono con altra nudità
scoprono i corpi del tuo corpo
le mie mani
inventano un altro corpo al tuo corpo. |
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