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Pubblicata il: settembre 30, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie africane | Totali visite: 12136 | Valorazione:     
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Léopold Sédar Senghor
E MUOIONO DI FAME
Vedevo nel sogno paesi
fino ai quattro angoli dell'orizzonte
sottomessi alla riga,
alla squadra,al compasso;
falciate le foreste,
distrutte le colline,
nei ceppi valli e fiumi.
Per quanto è grande la terra vedevo
paesi
sotto una griglia di ferro tracciata
da mille rotaie.
E poi vedevo i popoli del sud
formicaio in silenzio al lavoro.
E' santo il lavoro
ma non va più col gesto
ritmato dai tam-tam
e dalle stagioni che tornano.
gente del sud nei cantieri,nei porti,
nelle miniere,
nelle officine,
segregati la sera
nei borghi miserabili.
Accumulano
montagne d'oro rosso,
montagne d'oro nero:
e muoiono di fame! |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
vorrei essere capace di un grande pensiero, ma sarebbe mentire a se stesso |
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