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Pubblicata il: gennaio 18, 2014 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie del 800 | Totali visite: 4653 | Valorazione:     
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Giovanni Pascoli
10 AGOSTO
San Lorenzo, io lo so perché
tanto di stelle per l'aria tranquilla arde e cade,
perché sì gran pianto nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de' suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono…
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi sereni,
infinito, immortale, oh!
D'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male! |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
La giovinezza alimenta sogni e speranze destinati col tempo a vanificarsi. |
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