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Pubblicata il: giugno 20, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie del 800 | Totali visite: 2985 | Valorazione:     
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Come santo Francesco discese per la bella prospettiva che Paulo aveva dipinta, e lo rimbrottò.
Cotale fu la mormorazione,
sommessa, in cuore. Ma dagli alti cieli
l'intese il fi di Pietro Bernardone.
Ecco e dal colle tra le viti e i meli
Santo Francesco discendea bel bello
sull'erba senza ripiegar gli steli.
Era scalzo, e vestito di bigello.
E di lunge, venendo a fronte a fronte,
diceva: "O frate Paulo cattivello!
Dunque tu non vuoi più che, presso un fonte,
del tuo pezzuol di pane ora ti pasca
la Povertà che sta con Dio sul monte!
Non vuoi più, frate Paulo, ciò che casca
dalla mensa degli angeli, e vorresti
danaro e verga e calzamenti e tasca!
O Paulo uccello, sii come i foresti
fratelli tuoi! Ché chi non ha, non pecca.
Non disfare argento, oro, due vesti.
Buona è codesta, color foglia secca,
tale qual ha la tua sirocchia santa,
la lodoletta, che ben sai che becca
due grani in terra, e vola in cielo, e canta". |
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Un sorriso e' una piccola oasi di luce in un cuore triste. |
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