La Poesia

La casa della poesia
non avrà mai porte





Il più grande sito italiano di poesie e racconti

Entra o Registrati Che metta del giusto animo il pellegrino che bussa alla casa della poesia.


La Poesia | Antologia completa | Testi più votati | Ricerca avanzata | Rss Feeds | Invio materiale

    Poesie e racconti
» Poesia antica greca e latina
» Poesia dialettale italiana
» Poesia italiana
» Poesie inedite
» Poesie straniere tradotte
» Racconti inediti e/o celebri

  Filtra le poesie e racconti
» Più lette
» Più votate dagli utenti

  Felice Pagnani
» Disegni
» Sito Poesia
» In ricordo

   Iscrivermi alla newsletter
Iscrivendoti alla newsletter riceverai la info dei nuovi materiali pubblicati.
» Nome » E-mail

Titolo/Autore Testi    ricerca avanzata
Pubblicata il: giugno 19, 2013 | Da: Redazione
Categoria: Poesie del 800 | Totali visite: 2348 | Valorazione:

Occhio al medio ambiente | Invia per per e-mail

  
Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
Né più mai toccherò le sacre sponde
Ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia, che te specchi nell'onde
Del greco mar da cui vergine nacque

Venere, e fea quelle isole feconde
Col suo primo sorriso, onde non tacque
Le tue limpide nubi e le tue fronde
L'inclito verso di colui che l'acque

Cantò fatali, ed il diverso esiglio
Per cui bello di fama e di sventura
Baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.

Tu non altro che il,canto avrai del figlio,
O materna mia terra; a noi prescrisse
Il fato illacrimata sepoltura.


 Commenti degli utenti

Non ci sono commenti...



Protected by Copyscape DMCA Takedown Notice Violation Search
1 2 3 4 5
Come ti è sembrato?     Scarso
Eccellente    


Ti proponiamo i Poesie del 800 più letti

» Guido Gozzano - Le golose
» Emilio Praga - Vendetta postuma
» Giovanni Pascoli - Oh! valentino
» Aleardo Aleardi CHE COSA E’ DIO?
» Giuseppe Giusti - Affetti di una madre
Gli ultimi Poesie del 800 pubblicati

» Giosuè Carducci INNO A SATANA
» Alessandro Manzoni MARZO 1821
» Giosuè Carducci IL BOVE
» Giosuè Carducci MEZZOGIORNO ALPINO
» Giovanni Pascoli NOVEMBRE
» Edmondo De Amicis BONTÀ


    Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito
È da ver dì che l'orilògio è fèrmo perché la scala è rotta e a montà 'n cima - la 'orpa, dìcin, è tutta der governo - si rìstia di finì laggiù 'n cantina Un sòna più ' ssu' tocchi e Santa 'roce si snoda senza ' ccórpi di martello Pare che Lucca abbì perso la voce2 che un abbi a pèrde anco 'r su' cervello

    Statistiche generali
» Pubblicazioni
6785
» Autori registrati
8602
» Totali visite
19307762
» Categorie
35

Eliminare i file cookie | Torna su   

2000, 2020 © La-Poesia.it | Fondato da Felice Pagnani e adesso curato da Manuel Pagnani.