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Pubblicata il: luglio 26, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie del 900 | Totali visite: 1719 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Elisabetta Robert
20/07/1960 Genova
A mio padre
Treni, rotaie,
orari, valigia.
Mio padre,
illustre viaggiatore
di tutti i tempi e del mondo
sempre nuovo ai suoi occhi.
Scoprire il cuore
di un luogo,
alle luci dell'alba, oltre il tramonto...
Insopprimibile ricerca
della meta perfetta o
dell'isola che non esiste.
Mia madre non capisce,
scoraggiata dal suo coraggio.
Papà tornerebbe
nell'Africa amata,
in quel deserto sabbioso
che per anni restò stampato
nel lino del suo asciugamano. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Ti ho portato una rosa
rossa come il tuo cuore
verde come i tuoi occhi
ma sei tu la mia rosa
nella neve sbocciata
come la mia fredda anima |
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