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Pubblicata il: giugno 29, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie del 900 | Totali visite: 9897 | Valorazione:     
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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da IL SENTIMENTO DEL TEMPO - da LA FINE DI CRONO
Amore, mio giovine emblema,
Tornato a dorare la terra,
Diffuso entro il giorno rupestre,
E' l'ultima volta che miro
(Appiè del botro, d'irruenti
Acque sontuoso, d'antri
Funesto) la scia di luce
Che pari alla tortora lamentosa
Sull'erba svagata si turba.
Amore, salute lucente,
Mi pesano gli anni venturi.
Abbandonata la mazza fedele,
Scivolerò nell'acqua buia
Senza rimpianto.
Morte, arido fiume...
Immemore sorella, morte,
L'uguale mi farai del sogno
Baciandomi.
Avrò il tuo passo,
Andrò senza lasciare impronta.
Mi darai il cuore immobile
D'un iddio, sarò innocente,
Non avrò più pensieri nè bontà.
Colla mente murata,
Cogli occhi caduti in oblio,
Farò da guida alla felicità.
1925 |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
In questa notte ti voglio cantare
Il vento che gioca, correndo sul mare,
e tra le cose, le cose più belle,
al cielo sospese sorridon le stelle.
Dormi dormi, piccina mia,
e sogna il sogno più dolce che sia.
Dormi dormi e sogna tu,
gli angeli cantano in cielo lassù. |
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