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Pubblicata il: gennaio 15, 2014 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie del 900 | Totali visite: 5444 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Salvatore Quasimodo
OBOE SOMMERSO
Avara pena, tarda il tuo dono
in questa mia ora di sospirati abbandoni.
Un òboe gelido risillaba gioia di foglie perenni,
non mie, e smemora; in me si fa sera:
l’acqua tramonta sulle mie mani erbose.
Ali oscillano in fioco cielo, labili:
il cuore trasmigra ed io son gerbido,
e i giorni una maceria. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Tristezza son io
crudele emozione
dell'animo umano
io son dannazione.
io sono un pianto,
o un silenzio brutale
io sono un dolore,
che ti vuol straziare |
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