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Pubblicata il: gennaio 15, 2014 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie del 900 | Totali visite: 3545 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Salvatore Quasimodo
VITA NASCOSTA
Filtra l’ora e lo spazioe
non ha luce presagio
nell’abbandono dell’erbe;
e il vento, il fresco vento
non versatela i di suoni e chiarità improvvise,
e quando tace anche il cielo è solo.
Dammi vita nascosta,
e se non sai me pure occulta,
notte aereo mare.
Naufrago: e in ogni sillaba m’intendi
che dalla terra scava il suo spiraglio
e nell’ombra s’allarga,
e albero diventa o pietra o sangue
in ansiosa forma d’anima che in sé muore,
me stesso brucato dal patire
che m’asserena, profondità d’amore. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Infine tra i pensieri puoi aggirarti senza posa.
Lì puoi resistere come costante presenza che non sei.
Sei stato il tocco di dita sull'avorio, volo mai veduto, mai sentito.
Sei stato musica e malinconia e ti concedevi quale presagio di un addio.
Forse lì tra note disarmanti, |
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