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Pubblicata il: giugno 19, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1241 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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SEMPLICE
"L'impazienza tradisce emozioni",
pensavo una sera costretto ad attender
qualcosa che poi non successe.
"La rabbia, sai, oscura la mente",
dicevo a me stesso, convinto
che, infine, io non l'avrei vinta.
La rabbia.
"Gridare non serve", gridare
cioè ai sordi. Quelli duri d'orecchi,
ma anche e soprattutto agli altri.
Sordi dentro.
"Ho sempre qualcosa da dire",
dicevo perplesso nel mentre pensavo
che nulla mai io avrei voluto dire.
Mi sento così...
"Forse questa volta taccio",
e scelgo però di tacere (sempre)
la prossima volta.
Parlo...
"Parole parole parole",
non sono soltanto parole.
Sono le cose che non vanno,
sono come vorrei che vadano.
"Cerca di capire" (ma non capisci).
Insomma, ho voglia
che tutto sia così...
SEMPLICE.
(14-06-2003) |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Non il tempo per il passato, né memoria per il ricordo.
I punti fermi dell'equilibrio ruotano intorno al tuo profilo, senza limiti, nell'inverosimile condizione di ignoto, di sconclusionate parole tra sconosciuti, il vento, il vento ha assaporato parole e condiviso sguardi che mai si conobbero.
Solo l'etere conosce il presente condiviso e, forse il medesimo, ipotetico istante comune.
Nulla è termine ultimo, se non le parole che da te mai ho avuto, lo vedi ancora il sorgere del sole, assumere tempi e modi diversi, forse non più osservati dalla medesima prospettiva.
Lungo il corso degli eventi, che sino ad oggi si è instancabilmente snodato, senza apparente scopo, ora come un nuovo sistema la rivoluzione di esso ha nuovo fulcro.
Nuova linfa dalla quale attingere la forza delle mille parole, non ancora pronunciate, dei pensieri che irrorano le fantasie mai neppure immaginate.
Tutta l'energia del Mondo, racchiusa in un momento, ed in esso trasformata, nella più estenuante attesa.
A questo attribuisco il senso del tutto, ad una energia non incanalata, che sopisce nell'attesa ed evapora lentamente per condensarsi nuovamente in un circuito senza fine. |
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