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Pubblicata il: giugno 21, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1251 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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L'incontro.
Ho varcato il cancello verde,
addentrandomi nel parco solitario.
Scendendo le poche scale rimaste,
come sole al tramonto,
da lontano ti scorgo.
Con una certa signorilità,
incroci il mio sguardo,
ed io, il tuo profumo che sfuma.
In omaggio, mi rendi un saluto,
e timidamente, rispondo arrossendo,
al tuo fascino femminile,
che il gentil cuor rallegra,
in clamorosi sorrisi,
nel mio bruto animo maschile.
Farese Angelo. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Segùro le riavrà, ci pòi scommètte!
Nell'èra che der verde c'è rispetto
a Lucca si discute di rimètte
le frasche tutto 'ntorno allo scudetto
e anco la 'orona "originale"
così che torni vello d'una vòrta1
Ni si levón perché ci stavin male
e 'r peso 'n sulla testa un si sopporta |
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