|
|
Pubblicata il: luglio 14, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1172 | Valorazione
|
|
|
|
Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
|
|
|
IL GABBIANO
Il tuo richiamo struggente sa di mare
di posti lontani
di spazi infiniti...di scogliere battute dal vento impetuoso
e dal sole caldo
Come mai amico mio li hai lasciati per venire qui
in questo spazio angusto?
Il tuo richiamo risuona
come il canto di una sirena che dice
"vieni....il cielo è limpido
e da quassù puoi decidere di scendere in basso
o toccare l'infinito!"
Vorrei avere le ali per librarmi in aria
sentire il vento che fa crepitare le mie piume
inondarmi i polmoni dei profumi, dei colori
riempirmi gli occhi
di quello spettacolo divino e commovente che è la vita...
tuffarmi giù.. a picco
e poi risalire...in alto..ancora più in alto
con leggerezza, con dolcezza e con immensa gratitudine
Forse anch' io sono un po' gabbiano
e forse un giorno mi librerò in aria di nuovo
per ispirare a qualcun altro parole come queste
che accarezzano il cuore....
Antonella Luna |
|
Commenti degli utenti |
|
|
|
Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Nelle tue filosofie
cerco quel qualcosa
che giustifichi le mie
palpitazioni rosa
Questo sole solitario
Che il cuore mio stupisce
Lascia un buco immaginario
Nella notte che fiorisce |
|
Statistiche generali |
» Pubblicazioni |
6785
|
» Autori registrati |
8634
|
» Totali visite |
19337883
|
» Categorie |
35
|
|