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Pubblicata il: luglio 17, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1233 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Quasi una fiaba
In una palude di fango e senza sole
ti ho vista, profumo di lacrime di rose
Ti cerco, mi hai detto,
ti ho sempre cercato
mi dicevano che non c’eri
e invece ora ti vedo
Ti ho seguita e insieme
a lungo abbiamo camminato
vicini, quasi sfiorandoci
Ma poi così improvvisamente
è calata la notte
una notte senza luna e senza stelle
Dove vai mia dolce fata? Ho urlato
Da dove sono venuta
e dove tu non puoi arrivare
E così sei sparita
e il mio cuore hai gelato
E’ stato un sogno? Un’illusione?
Forse... ma ho ancora addosso
il tuo profumo di lacrime di rose
in una palude di fango e senza sole. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Lo spazio telematico si espande, ogni giorno si creano nuovi siti, isole, arcipelaghi. Viandanti si perdono, si ritrovano; nascono e muoiono amori. Oggi, chiunque voglia può aprire un salotto per discutere delle sue passioni, delle sue felicità o delle sue paure con qualcuno delle tante decine di milioni di viaggiatori che ogni giorno percorrono i sentieri telematici. |
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