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Pubblicata il: giugno 23, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1286 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Mia
Era lì sdraiata sul letto
I suoi occhi mi fissavano, traspariva la voglia di di abbracci e amore ma......
Non era lì. La sua mente viaggiava lontano da me
in un mondo in cui volevo entrare !
Perché non mi bastava possedere il suo corpo.
Volevo lei ! dominarle l'anima !
Un attimo. Quell'istante folle o chissà di lucidità
e la lama balenò nella penombra.
I suoi occhi si svuotarono e la sua vita sparì in una nuvola di fumo.
Un rivolo di sangue scese giu dal collo, attraversò i seni
e riempì il calice che si svuotò nella mia gola.
Adesso è mia !
Vive con me e continueremo la strada insieme
per sempre!
(Testo inviato da Arnaldo Lombardi) |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
In segreto
un amore ti dorme accanto
muto e invisibile
ha soltanto occhi per guardarti
e mani che non possono stringerti.
Della sua malinconia non ti accorgi
Quando lo guardi e non lo vedi
Quando lo accarezzi e non lo senti; |
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