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Pubblicata il: luglio 15, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1428 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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La mia solitudine
La mia solitudine è un verso di fuoco
e questo silenzio lo sento dentro
arde, brucia più delle parole
anche se le strade sono piene di cenere
e i pensieri carbone.
L'orgoglio è un imputato e un testimone
che giudica ogni malefatta
e punisce il cuore.
Quant'è dolce questa tortura, amore
la mia solitudine, il mio giusto tormento;
tu dolce primavera che non vuoi passare
e io mutevole ai tuoi sonetti
volo inesorabile verso la profonda sera.
Questi tuoi figli di te cantano, s'inebriano...
...mentre tu li abbracci con le tiepide ore.
Chiamano questi mesi "amore",
loro freschi sposi della natura. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
8
La tua storia non rammenta che pastori
guerrieri, idoli stanchi di rinascere
sulle macerie dei predoni e il pianto
svena ancora la tua gente calorosa
che messa all'incanto dalla fame |
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