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Pubblicata il: luglio 12, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1172 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Stato di dipendenza
Urla umane da mosche schiacciate sullo specchio
Cadaveri che non voglio rimpiangere
Guardando chitarre sondate dal rumore
E un corpo denso che si scioglie tra le dita e la mia vita in polvere
Ricordi uccisi e un corpo bianco che si avvicina e mi sfiora la mente
Massaggio le pelli dei naqqara massaggio la mia testa quando fa male
Massaggio aria massaggio la tua pelle esplodo
Microscopiche galassie nell’aria intorno e stelle crudeli e rosso sulle cose
Cieli di denti in vista ESPLODO NELLA CONFUSIONE
Ringhiano i mobili delle stanze che mi vogliono ancora. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
IL RINVIO DI SOSIBIANO Hai gli scrigni pieni di manoscritti
sudati, o Sosibiano,
perché non pubblichi nulla ?
«Pubblicheranno gli eredi i versi miei»
tu dici.
Quando? Già da un pezzo, Sosibiano,
è tempo che da noi tu venga letto. |
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