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Pubblicata il: luglio 12, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1288 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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DENTRO
C'è un groviglio di serpi e fiori
nascosto
nel cuore
del cuore
del mondo.
La luce filtra a tratti,
sbiadita,
e il tempo rallenta il suo battito
sino a fermarsi.
Non c'è posto per la realtà,
unici abitanti sono
desideri inconfessabili
e sordide colpe.
In quella profondità di nebbia e febbre
una musica ossessiva
si è insinuata,
rigirando polveri antiche.
Le volte nascoste hanno brillato
di una melodia scintillante
nuova
un'oceano di profumi
si è riversato di colpo
inondando ogni anfratto.
La musica si è fatta assordante
ogni muscolo
teso nello sforzo
i corpi confusi,
contorti
violoncelli straziati
nell'aria vibrante.
Valanga
poi
che dirompe
a valle
fragorosa.
Quando
lentamente
placata l'onda
il respiro torna regolare,
agli occhi annebbiati
pesanti
alle voglie dissolte
una sola parola
un pensiero:
tu. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Prolungato e disteso
Che muto
Compone di immagini piatte
I frammenti dispersi
Lo sguardo |
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