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Pubblicata il: giugno 23, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1384 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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SEGNO
Come parlar d'amore in tempi duri,
dove solo spine danno le rose
e ad una ad una svaniscon le cose?
Percorriamo sentieri stretti e oscuri,
a passi incerti, lenti ed insicuri,
senza poterne mai veder la fine.
E' una pietra scagliata
contro il silenzio, il cuore,
al dolore insensibile, all'amore.
Vorrei negli occhi tuoi vedere il cielo,
un segno che sia vita,
che una strada mi mostri non finita,
un fremito del cuore,
quel sottile, indefinito confine
fra stare accanto e amarsi. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Una caverna dentro la tua mente, un abitat ostico,
gallerie e cunicoli che compongono un labirinto pieno di dolore.
Ma ormai abituato a vedere nell'oscurità.
A percepire anche la minima vibrazione nell'etere. |
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