|
|
Pubblicata il: giugno 26, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1189 | Valorazione
|
|
|
|
Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
|
|
|
"Ground Zero"
Un pensiero dopo il massacro dell'11 Settembre
Fumo denso
Acre odore di morte
Pareti piegate come lance
Sulle macerie
grigie
Eppure Dio c'e'
Impiccato
All'albero di quel semaforo
Spento
Ruspe impotenti
Scavano brandelli di cenere
Nella cattedrale
A cielo aperto
Gli uomini camminano
Lenti
Sui sentieri irreali
Di questa selva di metalli
Ancora roventi
Del Calvario
Di questa orrenda fucina
Eppure Dio c'e'
Soffocato
Nei sotterranei ancora intatti
Delle torri giganti
Abbracciato alle vittime
Di quel giorno
Che sembra ieri
Intanto qualcuno si muove
Fra i viali polverosi
E vuoti
Sorpreso dalla violenza
Inconsueta
Del silenzio
A "Ground Zero"
Restano
Una montagna di vite
Bianche
Accavallate e spente
Trafitte dalle spade
Dorate
Dagli ultimi raggi del tramonto
Il singhiozzo incessante di una donna
Che ancora non crede
Ed attende
La preghiera mesta e solenne
Di un passante
Che si inchina
E piange
Tante bandiere
Al vento
Sembrano onde del mare
Come se fosse festa
Un fiore
Uno dei tanti
Colori tenui
Deposti oggi
A celebrare la speranza
E ....Dio
Incredulo
Nascosto nell'infinito
Profondo
Triste
Lamento della folla
E crocefisso
Su quei pilastri
Ancora
Lucenti di sangue
Allineati
Come sculture
Quasi un museo
Della triste geometria
Della vita
Nel Golgota
Metropolitano
(Giorgio Bongiorno) |
|
Commenti degli utenti |
|
|
|
Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Due guerrieri sono corsi l'uno contro l'altro, le loro armi hanno insanguinato e illuminato l'aria. Quei colpi, quei ticchettii sono gli schiamazzi d'una gioventù in preda a un amore che piange |
|
Statistiche generali |
» Pubblicazioni |
6781
|
» Autori registrati |
8230
|
» Totali visite |
18554172
|
» Categorie |
35
|
|