|
|
Pubblicata il: febbraio 17, 2015 |
Da: andreadeca
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1372 | Valorazione
|
|
|
|
andreadeca
sono solo un ragazzo che tenta la via della poesia
|
|
|
Non c'è nulla
che possa sopportare
tutto il peso del mondo
nel ciclo dell'eterno.
Nulla.
Neanche un occhio!
Sollevando un peso
scopro che la forza
è come una noce
che volge il suo guscio
al cielo scoperto.
Noce che apre una nera voragine
agli occhi del mondo,
circolare di gorghi sinuosi
bucati da eventi luttuosi,
scivola senza cadere.
Noce che non batte ciglio,
sta meglio, non ha ciglia,
niente e nessuno l'avvertono
che è giunta l'ora
di posare gli elmi,
conosce da sempre la terra
in tutta la sua nudità.
La noce non funge da porta,
blindatone l'uscio nel guscio,
non sa del negozio,
del fragile vetro,
non ha da abbassare
la saracinesca
per nascer l'indomani
ancora più stanca di prima. |
|
Commenti degli utenti |
|
|
|
Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Certi se ne stanno così
Come una Chiesa della Memoria
Devastata e mai ricostruita
Un sacro profanato
E un profanamento sacro |
|
Statistiche generali |
» Pubblicazioni |
6785
|
» Autori registrati |
8594
|
» Totali visite |
19301079
|
» Categorie |
35
|
|