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Pubblicata il: luglio 12, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1264 | Valorazione
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 Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Laura
Senza titolo
E cala ormai la sera
e scende su di noi una notte nera
e' da poco finita la primavera
ed ogni uomo si vede riflesso così
com'e' oggi e come in passato
era
ed il mio mondo a poco a poco
si sta evolvendo
e la mia mente si rende conto
che sto crescendo
mentre poco fa stavo per
te morendo.
Quando sarò vecchia e incompresa
nel mio pensiero si sarà già distesa
l'immagine dei miei amici
più cari
e quella dei miei momenti
più amari
Adolescenza
età più bella dell'esistenza
affonda le tue radici dentro di me
e fa che io riceva
un po' di serenità per mezzo di te.
Un'unica parola risuona
alle mie orecchie
e tanti ricordi di età ormai
vecchie
questa parola ,anzi il tuo nome
e' la chiave per aprire il mio cuore
e anche se ormai la sera e' già tornata
questa brezza di malinconia
non s'e' dietro portata...
Finalmente uno spiraglio di vita
in questa storia ormai sopita
mi sono di te perdutamente invaghita
e in seguito del tuo ricordo
mi sono nutrita
cosa spero da questa esperienza?
di viverla nella più spumeggiante effervescenza
di vivere degnamente questa
maledetta adolescenza... |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
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La catasta dei ruderi
arancione
La catasta dei ruderi arancione
che la notte con il fresco colore
del tartaro infanga, dei bastioni
di leggera pomice, erborei,
monta nel cielo: e più vuote
sotto, le Terme di Caracalla al bruciore
della luna spalancano l'immoto |
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