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Pubblicata il: giugno 18, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1278 | Valorazione
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 Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Come spiegarti bambina
di un sonno come morte
e di ossa pestate dal dolore
come raccontarti
la vita di una bambina che non sei tu
del drammatico ritardo della mia età matura
come insegnarti ciò che non conosco
l'immobilità, dio, l'immobilità
la mia interpretazione e la tua verità
sostienimi con la forza di una carezza
e forse troverò pace anche lontano dalla tua mano
ora ti chiedo solo l'ultimo respiro nella tua carne
restituiscimi ti prego un po' di vita
perchè lo sai che da oggi in poi
non potrò mai più essere un intero
a mia figlia Arte |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
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Alle volte
correndo,
sospinto da un desiderio rubato,
la vita fugge via lontana.
In quel attimo
d'un tratto
il destino si compie.
Tutto appare concluso,
ma nel risveglio, la vita torna, |
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