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Pubblicata il: agosto 21, 2017 |
Da: Mariano Negri
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 729 | Valorazione
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Interno 8
Suppongo che il mio omega verrà inciso qui
in questa arnia d’api ronzanti
nella celletta all'interno otto
non fatalmente, non è detto.
Senza certezze.
La sorte è sorte personale.
Sfrutto un altro sguardo
dalla finestra che dà sul cortile
dove ho visto le tarsie dei passi
di ballerine e calciatori sognanti
mutati più tardi in giovani e poi sposi.
O girovaghi.
Le attitudini sono sussidi personali.
Ora se percorro un certo sentiero
che conduce ai luoghi del rovo
all'interno della stanza dei miei ricami
trovo anagrafiche che conosco.
Le rimpiango.
Il rimpianto è materia personale.
E incedendo sul percorso privato
come maestra ho donato ogni premura,
in quarant'anni infilati come perle,
per centinaia di occhi e di dita
che compitavano l'alfa iniziale
con le aggiunte dei primi inciampi.
Li rivedo.
Anche la memoria è materia personale.
17 maggio 2017 |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Beviamo! Perché aspettiamo le lucerne? Un dito è questo giorno.
Prendi giù le grandi coppe variopinte, o amico.
Come oblio degli affanni, il figlio di Zeus e di Semele |
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