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Pubblicata il: dicembre 17, 2013 |
Da: nelvittorio
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1224 | Valorazione
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Se di tremore tutto quanto movo
veloce incuneasi palpitio in core
e fronte è bagna di freddo sudore
e grande fobia in alma mi ritrovo.
Ancora più intenso bruciore provo
che serpeggiando avvolge dentro e fore
mentre tempie scoppiano di dolore
gambe e ginocchia, pure, a stento movo.
Tutto quanto lo corpo ora è fremente
che d’improvviso s’è febbricitante
tanto che vista perdo e conoscenza.
Nessun conforto vien dalle prestanze
di mani di delicate movenze
che oprano a ridarmi persa coscienza. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Compro leggo il giornale, annunci di lavoro.
Giovedì c'è il colloquio l'ennesimo.
Porte che s'aprono. Poi si richiudono.
"Mandami un angelo…"
Compro il giornale, cronaca nera. |
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