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Pubblicata il: luglio 29, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1524 | Valorazione:     
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Tristezza infinita
Ogni mattina una lacrima dal viso scende giù,
scivolando via lungo le strade segnate dal tempo,
bagnando quegli occhi che tanto piansero,
la fine di un sogno ,di un'utopia mai sazia,
di un amore finito ,di una morte prematura,
mentre lo sguardo volge ad occidente
tra le montagne che si specchiano sul lago
e tra lo scintillare del sole nascente i raggi
giocano ad arruffare i riccioli scuri,
con cui ho trascorso le ore,le giornate
nei profondi silenzi in cui ci specchiamo,
cercando di superare e vincere,
l'enorme senso di tristezza e di vuoto,
che assale ognuno di noi,
ed è subito notte nera,profonda.
Sandro Tonini |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
E quello, allora, je fece er piacere
De portalli dar re, ch'era un surtano,
Vestito tutto d'oro: co' 'n cimiere
De penne che pareva un musurmano.
E quelli allora, co' bone maniere, |
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