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Pubblicata il: luglio 14, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1225 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Il consiglio...
Caparbia è la memoria del passato,
rincorri ancor, la voce dei ricordi,
a risuonar riprovi i primi accordi.
resti di un bimbo che l'età ha cambiato
Cambiano i volti e mutano i pensieri
e del destino ormai s'appressa il ponte
s'affanna il tempo a corrugar la fronte
pur se ti sembra d'esser nato ieri.
Della tua corte, cos'è mai rimasto?
Un senso d'inquietudine profondo
che nel mare del tempo pesca in fondo
e non trova nè onor, nè gloria o fasto.
Dove vai dunque uomo, così in fretta?
Non sai che tutto ha fine, prima o poi?
Orsù non correre, rimani qui con noi,
ché dopo morto, nessuno più t'aspetta! |
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