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Pubblicata il: luglio 07, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1188 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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VERGOGNA
Come sempre il giorno tramonta
sulle mie spalle, stanco corpo
spento di illusioni e sogni, e
bisbiglia nere liturgie che mi
aprono ancora le porte della notte.
Notte già vista, conosciuta, come
paesaggi natii dove stendere la
mano e il cuore per raccogliere
ogni piccola insignificante memoria,
dove poter morire senza vergogna.
Vergogna dipinta di fango,
insanguinato da promesse mai
enunciate, sacre quanto antichi
sepolcri liberati dal cuor della terra. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Fuori
è una notte disturbata
dal fluttuar dell'acqua
sugli scogli, sulla sabbia. |
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