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Pubblicata il: giugno 18, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1539 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Lo specchio ti guarda con tenerezza,
la tua mano ti sfiora una carezza,
i tuoi occhi ancora umidi
percorrono il tuo viso
soffermandosi a guisa di falco
che studia la sua preda.
Sì ... ancora una ruga
disegna il tuo viso,
invochi la beltà
della passata adolescenza
e ancora dei tuoi verdi anni.
Non sai che la bellezza non ha età?
si mostra nelle diverse sembianze,
anche le rughe adornano…
con le loro rimembranze.
Umberto Cammenatelli |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
In un discorso vi sono le parole.
Nel pianto vi sono le lacrime.
I suoni emessi dalla tua bocca si disperdono nell'aria,
le lacrime restano sole sulle tue guance. |
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