|
|
Pubblicata il: luglio 29, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1595 | Valorazione
|
|
|
|
Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
|
|
|
COME TI VIDI
Come ti vidi
sulla darsena
tra gli effluvi di maggio,
con i tuoi occhi glauchi
riverbero
di profondità abissali,
quando il tuo riso
serpentino
ti librava
come un gabbiano
stridulo e volteggiante
sulle quiete acque,
e mi sfuggivi
all'inutile inseguirti
sulla battigia
come murena
pudica e scivolosa,
mentre i pesci
nello speco iridescente
guidavano ondeggianti
la tua danza;
così ora ritorni
tra il risucchio del levante
che tempesta
la squallida scogliera;
mi ritorni nel cuore
ammansito dalle tempeste
che hanno logorato
quanto mi resta del tempo...
VITO CASSIANO |
|
Commenti degli utenti |
|
|
|
Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Un maledetto orgoglio che s'impossessa di noi. Ma perché? |
|
Statistiche generali |
» Pubblicazioni |
6785
|
» Autori registrati |
8610
|
» Totali visite |
19310353
|
» Categorie |
35
|
|