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Pubblicata il: agosto 14, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie tedesche | Totali visite: 1301 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Rainer Maria Rilke
La ballata su l'amore e su la morte dell'alfiere Cristoforo Rilke
12
Il sire di Langenau scrive, tutto assorto in pensieri.
Lentamente, quasi dipinga, a lettere grandi, precise, diritte. Scrive:
Mamma mia buona,
siate superba; che alfiere son io.
State tranquilla; che alfiere son io.
Vogliatemi bene; che alfiere son io.
Ripone quindi la lettera in seno, sotto il giaco d'acciaio, accanto. alla piccola foglia di rosa. E pensa: «Ne olezzerà, fra breve, ogni riga...» E pensa: «Forse, chi sa?, un giorno la troveranno...»
E pensa: «... Perché non è lungi il nemico» |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Sorto dal balzo e dalla vetta
D'un lieve effimero cristallo
Senza fiorire l'amara veglia
S'interrompe ignorato il collo.
Certo mia madre e l'amante bere |
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