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Pubblicata il: agosto 14, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie tedesche | Totali visite: 1389 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Rainer Maria Rilke
La ballata su l'amore e su la morte dell'alfiere Cristoforo Rilke
13
Calpestan, d'un tratto, gli zoccoli il cadavere di un bifolco. Scannato. Sbarra i grandi occhi. In essi, si specchia qualcosa. Non il cielo.
Più tardi, ùlulo di cani. Alfine, un villaggio. Sormonta i tugurii - tutto di pietra - il castello. Si slarga il ponte, invitando. A chi avanza, più vasta la porta vaneggia, via via.
Alto squillar di corni, in saluto. Odi! Strepito, tintinno di ferri, abbajar di mastini.
Per la corte, annitrir, scalpitare, vociare. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Mimnermo
Che vita mai, che gioia senza Afrodite d'oro?
Ch'io sia morto quando più non mi stiano a cuore
l'amore segreto, i dolci doni e il letto:
questi sono i fiori della giovinezza, desiderabili |
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