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Pubblicata il: agosto 10, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poeti francesi | Totali visite: 6110 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Mallarmé
APPARIZIONE
La luna s'attristava. Serafini piangenti,
L'archetto alzato, in sogno, dalle viole morenti
Traevan, nella calma di vaporosi fiori,
Bianchi singhiozzi a petali dagli azzurri pallori.
- Era quel santo giorno del nostro primo bacio.
La fantasia, martirio cui da sempre soggiaccio,
S'inebriava sapiente al profumo di tristezza
Che pur senza rimpianto lascia e senza amarezza
La vendemmia d'un sogno al cuore che l'ha colto.
Dunque erravo, alle vecchie pietre l'occhio raccolto,
Quando per via, col sole sui capelli splendente,
E nella sera, tu m'apparisti ridente,
Ed io vidi la fata dal cappuccio di luce
Che un tempo sui miei sonni di fanciullo felice
Già passava, lasciando, dalle sue mani belle,
Nevicar bianchi fiori di profumate stelle. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
S'apre una pagina d'ambra
nel cielo, all'orlo del monte;
fioca sul nero orizzonte
l'ultima stella sparì. |
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