La Poesia

La casa della poesia
non avrà mai porte





Il più grande sito italiano di poesie e racconti

Entra o Registrati Che metta del giusto animo il pellegrino che bussa alla casa della poesia.


La Poesia | Antologia completa | Testi più votati | Ricerca avanzata | Rss Feeds | Invio materiale

    Poesie e racconti
» Poesia antica greca e latina
» Poesia dialettale italiana
» Poesia italiana
» Poesie inedite
» Poesie straniere tradotte
» Racconti inediti e/o celebri

  Filtra le poesie e racconti
» Più lette
» Più votate dagli utenti

  Felice Pagnani
» Disegni
» Sito Poesia
» In ricordo

   Iscrivermi alla newsletter
Iscrivendoti alla newsletter riceverai la info dei nuovi materiali pubblicati.
» Nome » E-mail

Titolo/Autore Testi    ricerca avanzata
Pubblicata il: ottobre 03, 2013 | Da: Redazione
Categoria: Poeti maledetti | Totali visite: 11139 | Valorazione

Occhio al medio ambiente | Invia per per e-mail

  
Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
Olindo Guerrini

IL CANTO DELL’ ODIO

Quando tu dormirai dimenticata Sotto la terra grassa
E la croce di Dio sarà piantata Ritta sulla tua cassa
Quando ti coleran marcie le gote Entro i denti malfermi
E nelle occhiaie tue fetenti e vuote Brulicheranno i vermi,
per te quel sonno che per altri è pace sarà strazio novello
e un rimorso verrà freddo, tenace, a morderti il cervello.
Un rimorso acutissimo ed atroce Verrà nella tua fossa
A dispetto di Dio, della sua croce, a rosicchiarti l'ossa.
Io sarò quel rimorso. Io te cercando Entro la notte cupa
Lamia che fugge il dì, verrò latrando Come latra una lupa;
Io con quest'ugne scaverò la terra Per te fatta letame
E il turpe legno schioderò che serra La tua carogna infame.
Oh, come nel tuo core ancor vermiglio Sazierò l'odio antico,
Oh, con che gioia affonderò l'artiglio Nel tuo ventre impudico!
Sul tuo putrido ventre accoccolato Io poserò in eterno,
Spettro della vendetta e del peccato, Spavento dell'inferno:
Ed all'orecchio tuo che fu sì bello Sussurrerò implacato
Detti che bruceranno il tuo cervello Come un ferro infuocato.
Quando tu mi dirai: perché mi mordi E di velen m'imbevi?
Io ti risponderò: non ti ricordi Che bei capelli avevi?
Non ti ricordi dei capelli biondi Che ti coprian le spalle
E degli occhi nerissimi, profondi, Pieni di fiamme gialle?
E delle audacie del tuo busto e della Opulenza dell'anca?
Non ti ricordi più com'eri bella, Provocatrice e bianca?
Ma non sei dunque tu che nudo il petto Agli occhi altrui porgesti
E, spumante Licisca, entro al tuo letto Passar la via facesti?
Ma non sei tu che agli ebbri ed ai soldati Spalancasti le braccia,
Che discendesti a baci innominati E a me ridesti in faccia?
Ed io t'amavo, ed io ti son caduto Pregando innanzi e, vedi,
Quando tu mi guardavi, avrei voluto Morir sotto ai tuoi piedi.
Perché negare – a me che pur t'amavo – Uno sguardo gentile,
Quando per te mi sarei fatto schiavo, Mi sarei fatto vile?
Perché m'hai detto no quando carponi Misericordia chiesi
E sulla strada intanto i tuoi lenoni Aspettavan gli inglesi?
Hai riso? Senti! Dal sepolcro cavo Questa tua rea carogna,
Nuda la carne tua che tanto amavo L'inchiodo sulla gogna,
E son la gogna i versi ov'io ti danno Al vituperio eterno,
A pene che rimpianger ti faranno Le pene dell'inferno.
Qui rimorir ti faccio, oh maledetta, Piano a colpi di spillo,
E la vergogna tua, la mia vendetta Tra gli occhi ti sigillo.


 Commenti degli utenti

Non ci sono commenti...



Protected by Copyscape DMCA Takedown Notice Violation Search
1 2 3 4 5
Come ti è sembrato?     Scarso
Eccellente    


Ti proponiamo i Poeti maledetti più letti

» Charles Baudelaire FIORI DEL MALE AL LETTORE
» Charles Baudelaire UNA CAROGNA
» Charles Baudelaire SPLEEN E IDEALE 6 • I FARI
» Arthur Rimbaud L’ORGIA PARIGINA OVVERO PARIGI SI RIPOPOLA
» Charles Baudelaire IL VINO DELL’ASSASSINO
Gli ultimi Poeti maledetti pubblicati

» Fabio James Mc Steel Superba è la notte
» Fabio James Mc Steel Io lo so
» Fabio James Mc Steel Memorie
» Fabio James Mc Steel Qui e adesso
» Fabio James Mc Steel Benvenuto
» Charles Baudelaire L’UOMO E IL MARE


    Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito
L'albero m'è penetrato nelle mani, La sua linfa m'è ascesa nelle braccia, L'albero m'è cresciuto nel seno Profondo,

    Statistiche generali
» Pubblicazioni
6781
» Autori registrati
8230
» Totali visite
18549059
» Categorie
35

Eliminare i file cookie | Torna su   

2000, 2020 © La-Poesia.it | Fondato da Felice Pagnani e adesso curato da Manuel Pagnani.