|
|
Pubblicata il: giugno 14, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Racconti inediti e/o celebri | Totali visite: 1391 | Valorazione
|
|
|
|
Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
|
|
|
Mi chiedo quali strumenti informatici i nostri politici abbiano
adottato e quale uso ne facciano. Qualche cosa so. Per esempio,
un politico usa un piccì con database per gestire le circa
20.000 raccomandazioni che riceve l'anno, non sono poi tante,
solo 55 circa al giorno, sabati, domeniche e feste comandate
comprese. Forse è una balla che mi ha raccontato un mio amico
programmatore per farsi bello agli occhi miei, ma sostiene, con
molta convinzione, di aver fatto lui stesso l'applicativo
all'onorevole in questione. Ci sono cose che a prima vista
scartiamo perché assurde, incongruenti ma, essendo lontano dal
"palazzo" e, avendone una concezione molto infantile,
mi pare che tutto sia possibile. La cosiddetta "ragione
politica" sfida ogni logica corrente per assurgere a
somiglianza dell'imperscrutabile disegno di dio.
Dove chiunque non farebbe quella certa cosa che va al di là di
ogni ragione, il politico la fa e se ne va in giro vantandosene.
Ho sempre pensato che predicare bene e razzolare male fosse segno
di grande potere, ci ho provato, ma quando dico a mio figlio
"non fumare che ti fa male" mi guarda ironicamente,
così che mi è toccato smettere per non perdere ai suoi occhi.
Certe volte mi capita di chiedermi a cosa diavolo possano servire
certe cose, poi penso alla barzelletta dei carabinieri e mi dico
che tutto è possibile.
Ci deve essere qualcuno che ha fatto un programma che si chiama
"Esternazioni & Picconate Ver. 1.0", ma deve essere
pieno di bachi, perché chi l'ha usato è stato messo in castigo,
nell'angoletto dei cattivi. Non ci si dovrebbe fidare così
ciecamente dei programmatori di personal computer.
"Lui" si siede davanti al piccì e digita: chi devo
picconare oggi? E il piccì programmato da un frustrato e bilioso
programmatore si scatena.
Oggi diamo una bella botta a Tizio, poi chiudiamo
qui e apriamo lì. Facciamo una bella conferenza stampa alla
tivù e insultiamo tutti, giornalisti compresi, poi ne facciamo
una nella tivù del Berlusca a chiediamo scusa a tutti, meno a
quegli zoombi usciti da quel musical dell'orrore che è il
parlamento.
Da qualche parte, in questo stesso numero, si parla di un nuovo
software il cui nome commerciale è Pro-Liss. Al contrario di un
compressore che riduce l'occupazione di memoria di un file quale
che sia la sua natura, questo è un espansore di file, mentre con
i primi non si perde nulla se ci si accontenta di una diminuzione
non troppo consistente, rinunciando a qualcosa la contrazione
diventa veramente consistente. Con il secondo, non solo non si
perde mai nulla, ma maggiore è l'espansione, più si guadagna in
occupazione di memoria, i file possono diventare infiniti, fino a
coprire l'universo di parole. Un diluvio universale di parole.
Noi, che dalle parole ogni giorno siamo sommersi, di fronte a
simili annunci siamo terrorizzati dalle prospettive che ci si
spalancano davanti, non è necessario essere degli stocastici per
capire chi saranno i primi utenti di questo moltiplicatore di
parole, e quale sarà l'uso che ne verrà fatto.
Bravi! Avete afferrato: i nostri politici. Anzi, il dubbio che in
questi giorni abbiamo tutti contratto è che loro già ne
facciano un uso abbondante e che, questo programma lo abbiamo
conosciuto e lo usano già da parecchio tempo, diciamo una
cinquantina d'anni.
La mattina appena sbarbato, il nostro politico, dopo aver
indugiato ancora qualche momento davanti allo specchio per
ripassare le migliori espressioni da adottare nelle varie
occasioni elettorali, particolarmente soddisfatto del sorriso
dolce, paternalista e giustamente severo destinato ai suoi
elettori nella tribuna tivù, come la situazione richiede, si
siete davanti al suo piccì e l'accende con lento, rituale gesto
della mano.
Siamo al menu di partenza. Scelta numero 12: "cosa dire oggi
alle mie pecorelle per ottenerne il voto?"
C:> C'è ben poco da dire alle tue pecorelle, si sono stufate
e minacciano di non darti più il loro voto.
Lampeggia lo schermo. A un simile annuncio i nostri politici sono
abituati e non si scompongono più di tanto come noi alla
richiesta dopo un comando tipo: DEL *.*
C:> sei proprio sicuro che vuoi cancellare tutta la directory
perdendo centinaia di ore di duro lavoro alla tastiera, ma sei
proprio sicuro e non ti è preso un momento di pazzia batti 15
volte "sì sono sicuro! E non mi pentirò mai della mia
decisione". E lui digita:
"Sono cinquant'anni che me lo sento ripetere, ma come vedi
sono sempre sulla cresta dell'onda e dalla mia posizione mi
separerà solo la mia morte. Le mie pecorelle amano essere un
poco strapazzate, a loro piace lamentarsi e io gliene fornisco
ottimi motivi e loro mi sono grate e per questo corrono a votare
per me".
C:> Adesso è diverso, loro sono "proprio" stufi.
"E' sempre così, loro sono sempre 'veramente' stufi, come
è vero che voi computer siete proprio 'realmente' cretini, siete
troppo razionali e logici e non capite come un uomo per
un'ideologia possa sentirsi fratello di un altro, partecipe di
un'idea per la quale sopportare tutto e comportarsi nel modo che
tu definiresti stupido. Per un'ideologia si può rinunciare alla
propria ragione di sempre e agire 'apparentemente' da
dissennati".
C:> Con l'ideologia tenete in pugno il gregge!
"Ma sì, proprio scemo non sei, hai capito. Basta fargli
credere che il nostro gregge abita prati dove si bruca erba più
verde e che con gli altri greggi c'è solo da perderci. con gli
'altri', i bambini non sono sicuri, la nonna viene spaventata
tutte le sere con le notizie che 'quelli' mandano con il
telegiornale. Bisogna sventolare spauracchi e più li spaventi,
più si ammassano fiduciosi intorno a te".
C:> Se fossi io a comandare farei solo due partiti. Niente
ideologie, ma solo programmi di realizzazioni sociali e civili.
Partito "A" e partito "B". Una volta voterei
"A" se questo non mantiene le sue promesse, la volta
seguente voterei "B". "Per essere un 32 bit sei
una frana".
C:> Perché?
"Prendi gli USA, le cose lì stanno come dici tu, però solo
in apparenza perché le greggi le tieni unite con ideologie
perbeniste, basta dire che quel candidato ha l'amante, che è
fatta, tutti dicono bheee, bhee (belato di pecora che significa
'rimandate a casa quel fedifrago boccaccesco'). E il candidato è
finito, può tornarsene alla coltivazione delle patate e alla sua
amante che l'ha fregato, ma che lo sa consolare come sanno solo
le amanti ex segretarie.
Lì i giochi sono ancora più complessi (sporchi) che da noi, gli
interessi in ballo sono ben altri che i nostri, il presidente
potrebbe essere semplicemente un bravo attore che recita la parte
che il vero potere, che non mostra mai la sua vera faccia, gli fa
recitare, chi non la recita muore. Non so se hai capito i
"riferimenti"?
Ma un personal computer capisce tutto, purché i dati siano
depositati nella sua memoria, e non confonde Regan con Kennedy
nemmeno per un momento.
L'uno faceva l'attore, poco più che un generico e la parte bene
o male la sapeva recitare, l'altro invece no, voleva interpretare
solo se stesso. Prima l'hanno ammazzato, poi intorno a lui hanno
ancora ammazzato, stuprato e violato di tutto, per convincere la
gente che quelle erano persone indegne di rappresentare
l'America.
Come vedi basta creare qualche ideologia e in base a quella
sposti le masse a tuo piacimento.
C:> General Failure! che significa: mi sono rotto e non posso
più funzionare. Sai che c'è? Il comizio te lo canti come ti
pare. Io mi sono rotto! Pardon, io sono rotto: General Failure!
Chiamate un tecnico che mi riformatti la memoria!
"Control-alt-del" e se non basta 'reset' e se non
bastasse ancora ti spengo e poi ti riaccendo".
C:> "Bravo. Vedo che hai capito".
C:>"Che fai non mi parli? Fai il sostenuto con me? Lo sai
chi sono io? Potrei farti togliere da tutte le scuole del regno,
pardon, della repubblica, dalle università, potrei gravarti di
una tassa da togliere la voglia a chiunque di usarti. Potrei far
varare una legge che ti rende illegale, oppure potrei fare una
legge che impone di indossare le cinture di sicurezza ogni volta
che ci si siede davanti a un piccì".
C:>"Potrei far emettere un comunicato allarmante
dall'Istituto Superiore di Sanità circa i tremendi pericoli di
assuefazione da bit":
C:>"Potrei diffondere l'idea che solo i sovversivi,
guerrafondai usano i computer e lasciarti in balia di
intellettuali di sinistra..."
C:> Pronto ai comandi!
Secondo me, l'approccio giusto potrebbe essere: care pecorelle,
è una gioia per me vedervi qui riunite ancora una volta sotto il
palco. Il mio cuore si gonfia di tenerezza al pensiero che nel
segreto dell'urna penserete a me e, con una furtiva lacrima di
commozione che fa capolino dal mio occhio, ovviamente destro,
già vi vedo senza esitazione tracciare una croce suo mio nome.
Sono trent'anni che lo fate e se siete ancora qui a
raccontarlo... |
|
Commenti degli utenti |
|
|
|
Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
La bionda fata sollevò le mani
sopra la culla in atto di preghiera
e nel chiaro mattin di primavera
suonò la bella voce in ritmi arcani: |
|
Statistiche generali |
» Pubblicazioni |
6785
|
» Autori registrati |
8602
|
» Totali visite |
19307890
|
» Categorie |
35
|
|